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29 Mag 2014

Analisi dell’accaduto

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Il commento di Del Bue è una analisi dell’accaduto.

Bisogna però  indicare una linea d’azione futura per una forza visionaria del ‘900.

Eccoci di fronte ad una  nuova anomalia italiana (che poi è figlia della vecchia anomalia della sinistra storica): una forza di  doppia tradizione  antisocialista (DC e PC) si è  chiamata a risolvere la crisi del socialismo europeo in nome di un socialismo italiano nel quale non volle mai credere.

Un patto federativo tra chi ha il 42% e chi ha l’0,3% non regge a nessuna comica.

Il non socialismo italiano, oggi maggioritario in nome del socialismo, è chiamato a salvare il socialismo europeo.

In nome di che cosa?

In nome del centrismo solidale in politica interna e con una politica estera oscillante tra 4 poli: America, Germania, Mediterraneo ed Est europeo.

Il socialismo europeo è imploso. I suoi frantumi si  agglutineranno in  piccole formazioni nazionali:  di nostalgici passatisti che si ricovereranno nella storia, e di settari minoritari che si  nutriranno di visioni palingenetiche.

Per il futuro spetta alle nuove generazioni lottare su due fronti: respingere le chiusure nazionalistiche per tenere aperte le prospettive internazionalistiche; accettare il  modello  del centrismo solidale lavorando perché sia più solidale e meno centrista.

Questa è la prospettiva delle nuove generazioni pro-socialismo.

Per agevolare questo difficile compito occorre che i generali sconfitti,  per errori o per sfortuna, siano impegnati a  scrivere testimonianze veritiere.

Non è uno sfogo, ma una riflessione.

Scritto da

Rino Formica

- Classe 1927. Guarda al futuro socialista dell'Italia e dell'Europa.