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I candidati alle elezioni europee 2014

Tra il 22 e il 25 maggio l’Europa intera è chiamata ad esprimere il proprio voto per la Presidenza della Commissione Europea.

Ma quali sono i candidati alle elezioni europee 2014? Facciamo ordine. 

Shulz

Martin Shulz

Il candidato di Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici europei è Martin Schulz (PSE): tedesco, 59 anni, attuale presidente del gruppo europarlmanetare di S&D e del parlamento europeo. In Italia è conosciuto dai più per quell’imbarazzante volta in cui Berlusconi gli diede del kapò ma Schulz è ben più che un triste aneddoto: incarna e porta avanti un’idea di Europa unita e solidale, sì rigorosa, ma soprattutto attenta ai temi sociali.

 

Tsipras

Alexis Tsipras

A sinistra abbiamo poi Alexis Tsipras, candidato della Sinistra Unitaria, coalizione di tutti i partiti a sinistra del PSE. Tsipras, classe 1974 e già leader del partito greco Syriza, si fa portavoce della cosiddetta sinistra radicale europea, (alquanto) critica nei confronti dell’attuale assetto dell’eurozona ma non antieuropeista.

 

Jose-Ska

José Bové e Ska Keller

José Bové e Ska Keller sono i capilista dai Verdi Europei. Keller e Bovè sono passati per delle primarie online che hanno prodotto un sostanziale pareggio con circa 11.700 voti a testa. Bovè è francese, 60 anni, allevatore e produttore di formaggio, molto conoscituo nel mondo dei no global, molto meno in quello della politica istituzionale. Ska Keller, classe 1981, è tedesca e astro nascente del mondo ambientalista: a 28 anni è stata eletta per la prima volta all’europarlamento.

 

Guy Verhofstadt

Guy Verhofstadt

Guy Verhofstadt, belga,  classe 1953, è il candidato per l’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa. Come Schulz per il gruppo S&D, anche Guy è il presidente del gruppo europarlamentare che lo sostiene. Europeista convinto e liberale: punta agli Stati Uniti d’Europa.

 

Marine Le Pen

Marine Le Pen

Marine Le Pen è la candidata alla Presidenza della Commissione Europea per l’Alleanza Europea per la Libertà. Già leader del Front National francese, Marine Le Pen è sostenuta da un eterogeno gruppo della destra europeo: nazionalista, fortemente eurocritico e nemico della troika al punto da sfiorare a tratti le tesi di Tsipras.

 

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Michel Barnier

Il Partito Popolare Europeo (PPE), aspettando la fine dei lavori congressuali che si chiuderanno il 7 marzo, ancora non ha sciolto la riserva su chi sarà il suo candidato unico alla Presidenza della Commissione Europea, anche se Michel Barnier ha già annunciato di volersi candidare. Francese di 63 anni, già più volte ministro per Sarkozy e commissario per l’agricoltura durante la Commissione Prodi. Barnier è conosciuto soprattutto per la più grande rivoluzione di regole mai fatta dall’Unione e per il tenace sostegno alle politiche di austerity.

PollWatch2014 si è pronunciata il 19 febbraio sostenendo la vittoria dei socialisti europei che, secondo il sondaggio, prenderebbero 221 seggi contro i 208 attuali, scavalcando il Partito popolare europeo che passerebbe da 265 a 202 seggi. Al momento è ancora presto pronunciarsi in qualsiasi modo e abbiamo ancora 95 giorni avanti a noi per poter confermare questo dato.

Per questo: #KnockTheVote!

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