La bufala del Senatore Cirenga
Poco prima di Natale, precisamente il 17 dicembre, su facebook è girata una bufala clamorosa che purtroppo, complice il clima da campagna elettorale, è ritornata di nuovo di moda: “Ieri il Senato della repubblica ha approvato con 257 voti favorevoli e 165 astenuti il disegno di legge del Senatore Cirenga che prevede la nascita del fondo per i “parlamentari in crisi” creato in vista dell’imminente fine legislatura. Questo fondo prevede lo stanziamento di 134 miliardi di euro da destinarsi a tutti i deputati che non troveranno lavoro nell’anno successivo alla fine del mandato. Questo quando in Italia i malati di SLA sono costretti a pagarsi da soli le cure. Rifletti e fai girare”. Mmm, a questo punto non ci resta che studiare da vicino questa bufala dai contorni esilaranti. Innanzitutto la prima cosa che balza agli occhi è la cifra esorbitante destinata al mantenimento del futuro tenore di vita dei nostri parlamentari, ben 134 miliardi, in pratica poco meno del doppio di quanto prevede l’ultima manovra varata da Monti per il triennio 2012-2014!
La seconda cosa che non torna in questo brillante servizio d’inchiesta è il numero di senatori un tantinello alto. 257 voti a favore sommati a 165 astenuti fanno 422 senatori, cioè ben 102 in più di quelli previsti dalla Costituzione. Bravo il nostro senatore Cirenga, non solo è riuscito a non far assentare nessuno, ma è riuscito anche a allargare il Senato senza nessuna noiosissima riforma costituzionale!
Osserviamo ora il paradosso temporale. Calendario alla mano scopriamo che 17 dicembre del 2012 è caduto di lunedì, quindi lo “ieri” della bufala si riferisce a domenica 16 dicembre. Non c’è che dire questo Cirenga è veramente un grande. Non solo riesce a far aumentare il numero dei senatori ma addirittura riesce a far aprire il Senato anche di domenica!
Giusto per scrupolo non ci resta che indagare a fondo per scoprire chi è questo abile manipolatore, questo campione della casta capace di fare approvare una norma talmente indegna ai danni degli italiani da spingere alla rabbia migliaia di internauti esasperati. Stranamente di questo genio del male in internet non c’è traccia, non esiste. Se provate a cercarlo su google troverete soltanto un profilo facebook di un tale Senatore Cirenga dove Senatore è il nome e Cirenga è il cognome (un po’ come i celebre Signor Rezzonico di Aldo, Giovanni e Giacomo).
A questo punto di fronte all’ennesima bufala non possiamo fare a meno di porci la solita inquietante domanda: ma prima di condividere qualsiasi cosa su facebook, un controllo su quello che è scritto lo vogliamo fare o no?