Decrescita non è povertà
Sono lontanissimo da Grillo, ma non travisiamo il concetto di decrescita felice, che non significa diventare più poveri, ma solo adeguare e migliorare il proprio stile di vita.
Comprare una bici invece di un’automobile, prendere i mezzi pubblici, spostarsi meno per lavoro, acquistare a km 0, riutilizzare e non comprare cose nuove, biodegradabile e non plastica: tutte queste scelte comportano, secondo gli economisti, una crescita inferiore rispetto a ciò che è avvenuto negli ultimi 30 anni, perché la gente “consumerebbe” meno.
Naturalmente le conseguenze non sarebbero solo queste, ma anche l’occupazione tradizionale ne subirebbe.
Ma la domanda è una: fin quando è possibile andare avanti con questa forma di sviluppo?
Con un solo piccolo pianeta a disposizione?
Decrescita non è povertà, ma solo spendere meglio e quindi spendere meno. Consumare meglio. Vivere meglio.
Non strumentalizziamo un concetto che merita di essere approfondito, studiato, criticato. Non lasciamolo a Grillo. Non lasciamolo alla demagogia.
Facciamolo per il nostro futuro. Facciamolo per i nostri figli.