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Guerra galera gogna: pigri si nasce o si diventa?

Guerra galera gogna. Parole del genere strabordano come un fiume in piena dal sito-blog di Beppe Grillo. Non solo nei post al cianuro del comico genovese, ma soprattutto nei commenti dei fedeli attivisti del movimento che partecipano in migliaia alle “discussioni” intraprese dal loro guru! Una quantità di rabbia che farebbe annichilire un toro inferocito. Eppure mi chiedo: ma tutti questi italiani onesti e virtuosi, che tengono alle sorti del Bel Paese a tal punto da farsi venire un travaso di bile a ogni ora, dove diamine sono stati in questi anni? Dove erano mentre la politica perdeva credibilità e i partiti militanti? Oso, ma l’opinione è del tutto personale: secondo me davanti alla TV! Per carità, non per vedere culetti ballonzolanti in discutibili balletti, ma per starsene tutti impettiti, con i loro telecomandi in mano (simbolo della libertà di opinione secondo alcuni, simbolo fallico per altri!), a seguire le prediche Santoriane, le opinioni preconfezionate (che comoda la TV, no?) di giornalisti, attori, registi e, talvolta, pure politici emergenti. Che bella la TV che il martedì sera ci fa sentire tutti politicizzati, che bella la TV che porta la polemica da Montecitorio a Ballarò! Per i più esigenti e intellettuali arriva nell’ultimo decennio pure internet che ti fa accedere ai quotidiani gratis! Meraviglia delle meraviglie: adesso alla polemica posso partecipare pur’io, basta un commento! Sempre più network e sempre meno vera socialità: Youtube e Faccialibro. Siamo innanzi  al non plus ultra della libertà di opinione, della partecipazione, della militanza! Della militanza? Non sono parole mie, giuro che le ho lette su alcune pagine di e-attivisti (che sono una nuova generazione dei mutanti-militanti). Tutto gratis, tutto semplice, tutto a portata di un click! E se ti fidi totalmente di chi ti dà la notizia la condividi a prescindere dalla tua personale considerazione sulla notizia stessa («Lo ha detto Grillo – o Repubblica, Santoro, o chicchessia – ergo è vero!»). Siamo nell’era dell’informazione libera e cosciente! Siamo cittadini più maturi e preparati.

Sono un’arpia malfidente, e ho voluto controllare le illuminanti letture degli Italiani:

E poi si urla contro la Casta, con l’unico scopo e soddisfazione nella vita di vederli tutti sbattuti in galera. Con la grande convinzione che l’Italia oggi è tenuta in ostaggio da questi politici, ma dimenticano che la Casta è in realtà un prodotto degli Italiani. Mi si appunterà che con la porcata di legge elettorale che ci ritroviamo a nulla possono i bravi e onesti cittadini, almeno quelli che hanno deciso di uscire dalla politica, quella vera, e rimanere sul marciapiede di fronte – così da non immischiarsi, da non sporcarsi, da rimanere mondi – e urlarle contro. Eppure rimango dell’idea che viviamo in una democrazia fondata sulla partecipazione alla vita politica attraverso la militanza dei partiti (art. 49), e per quanto schifosa sia questa legge elettorale nulla ti vieta di presentare le tue ragioni, in materia di candidature, da bravo iscritto al partito che più ti somiglia. Ancora, niente ti vieta di lavorare affinché il più amorfo dei partiti diventi a tua immagine e somiglianza! Un monito però è d’obbligo: è un processo molto lungo e faticoso, sicuro di non essere troppo pigro?

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