Il mio giuramento
Mio nonno è stato partigiano. Lo racconto in ogni occasione pubblica.
Mio nonno fu ferito per salvare un compagno da una granata ed è scampato miracolosamente a un’esecuzione. Mio nonno ha contribuito alla rinascita di questo Paese. Alla nascita della Repubblica Italiana fondata sulla sacra e inviolabile Costituzione. E sono sollevata a saperlo morto, piuttosto che presente a quanto sta accadendo negli ultimi vent’anni: ignoranza, populismo, degrado morale e intellettuale, fascismo finanziario.
Oggi molti italiani sembrano essere pronti ad accettare l’idea di poter limitare parte della propria libertà in nome della lotta alla corruzione e allo sporco sedimentato nei gangli del potere. In nome di un cambiamento radicale, di un Nuovo Ordine. Si definiscono “tzunami” e sono inconsapevoli del fatto che faranno morti e feriti, perché le onde anomale travolgono tutti, senza distinzione tra “bene” e “male”, tutti vittime di un potere che non sapranno gestire. E’ finito il periodo della preparazione delle truppe. Oggi costoro, convinti dall’ennesimo populista urlante in piazze dove non sono accettati giornalisti, dove chi contesta è umiliato, ridicolizzato, aggredito con parole violente di vendetta e messo da parte, andranno a decidere per le sorti della Repubblica Italiana.
E sarà questo uno tzunami o una bufera, il frastuono sarà ugualmente forte. La bufera ha urlato, lo tzunami sta ruggendo.
Abbiamo la possibilità di scegliere il destino della nostra Repubblica.
Un anno fa scrivevo una lettera ai miei coetanei, chiedendo loro di meditare su quale dovrà essere il nostro futuro e di farlo pensando non solo a come ottenerlo ma pensando in primo luogo a quello che siamo stati, attraverso quali errori siamo passati. Dobbiamo sempre tenere a mente che potremo creare il nostro futuro rispettando le istituzioni che rappresentano la Repubblica. Possiamo farlo con una marcia in più: camminando sulle spalle di quel gigante che si chiama Costituzione!
E io qui giuro, sulla memoria di mio nonno, dei caduti per la libertà, delle donne e degli uomini che hanno da sempre dato la loro vita per un’Italia libera dal fascismo, dal terrorismo, dalle mafie, giuro in nome di tutti gli Italiani che rispettano la Repubblica e infine giuro sulla Costituzione Italiana che sempre mi batterò affinché nessun populismo e nessun tipo di fascismo rimarrà impunito.