Napoli: il Forum delle Culture si fa per strada?
Un anno fa la presidenza del Forum delle Culture Napoli 2013 andava al cantante Vecchioni, che però poi fece dietro-front e con le sue dimissioni calò un silenzio imbarazzante sull’argomento Forum.
Napoli si è beata della Coppa America, un po’ meno delle onnipresenti ZTL, molto ma molto meno della pista ciclabile ma rimane il fatto che tra pochi mesi dovrà accogliere un numero spropositato di persone e in città è ancora tutto da fare.
L’unico veicolo di informazioni istituzionali è il sito della Fondazione che organizzerà il Forum: il sito è under construction ma si può scaricare una breve brochure nella quale è spiegato cos’è il forum e quali temi saranno trattati.
A parte qualche mostra e dibattito, la maggior parte delle “espressioni culturali” (cit. dalla brochure) saranno per strada: numeri da circo, sfilate, artisti di strada e spazio per bambini.
Che carina la street-art!
Non si deve essere per forza malpensanti e malfidenti per credere che trovandoci a poco più di 6 mesi dall’inaugurazione dei 101 giorni della manifestazione e non essendo ancora nulla pronto, la scelta di organizzare uno street-forum nasconda incapacità e malagestione (dei tempi? delle risorse?) più che rappresentare uno specifico target da dare all’evento.
Napoli si impegnò con l’Unesco non solo a coprire tutte le spese di organizzazione, ma anche a creare, grazie al Forum, occupazione e sviluppo e a riqualificare almeno una zona del territorio urbano.
Fu individuata l’area occidentale della città come il luogo-simbolo e centro delle iniziative del Forum.
E’ vero che stiamo attraversando la più grave crisi economica dal dopoguerra a oggi e che gli enti locali hanno visto tagliare col machete i propri fondi, ma non si può nemmeno nascondere dietro al dito l’incapacità a gestire i fenomeni (eppur Machiavelli lo andava dicendo che fortuna rota volvitur), se poi il dito sono gli artisti di strada allora è proprio volutamente offensivo dell’intelligenza e della buona fede dei cittadini.
Ma forse sbaglio e dal cilindro magico tra 6 mesi usciranno sedi, locali, strutture alberghiere attrezzate per ospitare i previsti 4 milioni di turisti e operatori, centinaia di nuovi posti di lavoro che occuperanno i napoletani, mezzi pubblici funzionanti, l’area flegrea riportata a nuova vita e un milione di napoletani che finalmente sapranno cos’è il Forum Universale delle Culture!
Di seguito il video realizzato nel 2008 per spiegare il progetto.
Tema ricorrente: Napoli punta sui giovani.
A voi i commenti.