Sentinella … a che punto è la notte? (della Valutazione dell’Università)
L’Università italiana è da alcuni anni immersa in una notte profonda, quella della Valutazione. Valutazione della qualità della Ricerca, Accreditamento dei Corsi di Laurea e, in questi giorni, di Dottorato, Abilitazione Scientifica per poter partecipare ai Concorsi (per ora solo virtuali) per Professore Ordinario e Associato … la smania di valutare, quantificare con indici numerici “oggettivi”, selezionare e “punire” i cattivi ha coinvolto l’intero sistema universitario, creando dall’altro lato una fortissima spinta ai docenti universitari a pubblicare a qualsiasi costo qualsiasi cosa e a citare farsi citare perché questa è la chiave di tutti i nuovi sistemi di valutazione.
Tutto ciò dura da almeno tre anni, ma i risultati del complesso processo sono ancora in alto mare.
Solo per fare un esempio, i risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2004-2010 non sono ancora noti (siamo nel 2013!). Dagli stessi dovrebbe dipendere l’attribuzione di finanziamenti e la possibilità di tenere aperti corsi di studio per le Università, ma, quando si avranno i risultati, gli stessi faranno riferimento, nella migliore delle ipotesi, alla situazione esistente 3 anni prima, con l’effetto di distribuire “premi e punizioni” in notevole ritardo, e magari colpendo e premiando incolpevoli o immeritevoli, a seconda dei casi. La prima tornata dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, che si sarebbe dovuta concludere a Febbraio, vedrà i primi abilitati probabilmente nel mese di Ottobre, se non vi saranno ulteriori proroghe, quindi immediatamente a ridosso della scadenza di presentazione delle domande per la seconda. Intanto i fondi per la chiamata straordinaria dei Professori Associati, che risalgono alla Legge Gelmini (2010), sono ancora fermi, e ormai il limite per la loro spesa è prorogato all’infinito.
Sentinella … a che punto è la notte? Chi può mai dirlo … l’Università Italiana, ingabbiata nei molteplici e interminabili esercizi di Valutazione, vive una non vita, congelata nel proprio status quo, e cercando di sopravvivere ai tagli che ogni nuova Finanziaria (oggi Legge di Stabilità) invariabilmente le propina.
Sentinella … a che punto è la notte? Non si sa … ma l’unica certezza è che questa non vita, questo stato ibernato sta uccidendo una generazione di giovani ricercatori, e pian piano riducendo la qualità dell’offerta formativa che gli studenti trovano.