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4 Mar 2014

Un punto di svolta per l’Europa

Queste elezioni al Parlamento europeo saranno le più importante nella storia dell’Unione europea. Perché è in gioco c’è un cambio di corso delle politiche economiche dell’Unione che permettano l’uscita della crisi e dai suoi devastanti effetti sociali  nella Europa meridionale.
Un punto di svolta che lasci indietro l’ austerità inefficiente e l’ingiusto cocktail di svalutazione della politica interna e  di politica monetaria restrittiva.
E per la prima volta alle elezioni per il Parlamento europeo,  il risultato dirà chi sarà il prossimo presidente della Commissione europea. Noi  socialisti , e democratici siamo rappresentati da un ottimo candidato: Martin Schulz.
In queste elezione è in gioco la convivenza pacifica e la sopravvivenza stessa delle istituzioni europee . Entrambe sono assediate da un lato da un’ondata di populismo razzista e anti- europeo e dall’altro da una tecnocrazia conservatrice, che governa l’Europa di oggi,  insensibile alle sofferenze dei cittadini.  Alcuni vorrebbero che la crescente sfiducia delle istituzioni dell’Unione europea portasse ad una bassa affluenza alle urne, una situazione che porterebbe a non cambiare nulla.
una svolta per L'europa
La sinistra, per resistere, deve essere un veicolo di cambiamento.
L’obiettivo dovrebbe essere quello di ampliare la democrazia nel continente per riconquistare la fiducia dei cittadini e di utilizzare gli strumenti del Welfare State questa volta a livello continentale. L’armonizzazione fiscale,  analoghi diritti al lavoro, salario minimo nazionale europeo,  i servizi pubblici garantiti e  diritti delle donne assicurati in tutta Europa.Perché possiamo salvaguardare il nostro progresso sociale, e la crisi del debito sovrano è il più grande esempio, e  ciò che ci rende unici, solo se lo facciamo attraverso l’Unione europea.  Solo così, potremo rifare un patto sociale gravemente ferito.
Io rappresento una generazione che si è sempre sentita europea, ma che ha anche percepito la dimensione europea della crisi, derivata dalle risposte sbagliate delle istituzioni.  Orgogliosi del patrimonio costruito dalle generazioni che sono venute prima di noi, non siamo più disposti a permettere che si continui a imporre l’agenda di controriforme. Le politiche di austerità che governi come quello  spagnolo hanno applicato con entusiasmo, hanno smontato i legami sociali e ci hanno condotto a una disparità assolutamente inaccettabile. Il tasso di disoccupazione giovanile in Spagna è del 57 % e la nuova legge sull’aborto vieta l’aborto nel 90 % dei casi . Scandaloso. Per questo oggi è assolutamente  necessario cambiare  le regole che sono state progettate e imposte dalle istituzioni europee .
Facciamo un passo avanti . Mettiamo il nostro orizzonte su cosa dovremmo fare nel XXI secolo. Oggi c’è una grande opportunità per farlo. Insieme leviamo le nostre voci e costruiamo il futuro. Perché l’Europa ne ha bisogno e noi europei lo meritiamo .

Scritto da

Javi Lopez

- Classe 1985. Barcellona. Laureato in Giurisprudenza all' Universitat Pompeu Fabra. E' segretario dei Giovani socialisti della Catalogna. All'inizio del 2014 vince le primarie organizzate dal Partito Socialista Catalano. E' candidato alle prossime elezioni europee.

  • Antonino Trovato

    Solamente una sinistra vincente alle elezioni Europee può portare uguaglianza di trattamento per tutti gli strati sociali ed incominciare ad eliminare le storture nella pubblica amministrazione,combattere la corruzione e le varie mafie, dare corso ,senza predominio di nessuno, ad uno sviluppo economico e sociale , che combatte la disoccupazione, le disuguaglianze, gli sprechi, i privilegi,i vari sfruttamenti a livello dei singoli stati. Questo è possibile se verranno sconfitti i partiti anti europei e quelli della destra economica,finanziaria, capitalista che , in modi e strategie differenti, non vogliono arrivare alla creazione degli Stati Uniti Europei : unico baluardo per fare fronte alla globalizzazione mondiale economica e finanziaria che vuole scaricare sempre sulle classi sociali più deboli il prezzo delle varie crisi.